Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, la Polizia di Stato, Squadra Mobile di Salerno, ha eseguito, 6 misure cautelari personali di cui due applicative della custodia in carcere, una degli arresti domiciliari e tre applicative della misura dell’obbligo di dimora, a carico di 4 uomini e 2 donne tutti domiciliati in San Mango Piemonte. Contestualmente la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni ha delegata alla medesima Polizia giudiziaria l’esecuzione di una ulteriore misura custodiale in carcere nei confronti di un giovane che, all’epoca della commissione dei fatti, era minorenne. Alle persone raggiunte dalle misure cautelari sono stati contestati i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, aggravata dall’art. 416 bis ed il delitto di detenzione illegale di armi da sparo. Le indagine sono iniziate a seguito dell’omicidio di Ciro D’Onofrio, avvenuto il 30 luglio 2017. Le attività tecniche hanno consentito di sequestrare circa 8,5 Kg. di hashish ed una pistola semiautomatica modificata, detenuta dal minorenne. La contestazione dell’ aggravante del metodo mafioso (art 416 bis.1 c.p.) è fondata sulle gravi minacce di morte profferite dal principale indagato nei confronti di un pusher e dei familiari di quest’ultimo a seguito del mancato pagamento di una quantitativo di stupefacente.