Per la sparatoria avvenuta la scorsa settimana ad Atena Lucana, nella quale è rimasto ferito un malvivente, è finito sotto inchiesta un carabiniere. Il caso ha acceso il dibattito politico.
È intervenuto anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto: «Questa vicenda, uguale a centinaia di altre, evidenzia ancora una volta la necessità di una norma che tuteli il personale delle Forze di Polizia dall’automatismo del procedimento penale in caso di uso legittimo delle armi o della forza.
Altrimenti, il perdurare di simili situazioni scoraggerà il personale dall’intervenire in modo efficace nelle emergenze, a discapito della sicurezza dei cittadini». Dello stesso avviso sono i parlamentari salernitani. Il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, ha dichiarato: «È aberrante mettere sotto inchiesta il militare.
Le divise vanno tutelate e prese a esempio, non demotivate. Andrebbe dato un encomio a chi ha fatto il proprio dovere con coraggio».
Il deputato di Noi Moderati, Pino Bicchielli, membro della Commissione Difesa, ha aggiunto: «Il carabiniere ha sparato per difesa, non per eccesso di difesa. In un momento storico segnato da continui furti ed episodi criminosi, non possiamo permettere che chi serve lo Stato venga limitato nell’azione. Difendono i nostri territori, le nostre famiglie».
Alla luce dei fatti, si parla ora di una possibile riforma normativa a tutela delle forze dell’ordine.