La Ss18 continua ad essere un costante pericolo. Nel pomeriggio di ieri, si è consumato l’ennessimo incidente.
Nell’ultimo sinistro, verificatosi nel tratto che ricade nel comune di Capaccio Paestum, sono stati coinvolti ben sei veicoli: cinque autovetture ed un furgone.
Si è trattato di un tamponamento a catena tra i mezzi che procedevano in direzione sud. Nel caso specifico, non si registrano feriti ma solo danni, seppur ingenti, alle vetture. Nei giorni scorsi, altri incidenti sul medesimo tratto hanno però riportato dei gravi feriti come, ad esempio, Mattia Di Vece, il ragazzo di Battipaglia che sta ancora in condizioni molto preoccupanti.
Ovviamente quello che emerge è la forte richiesta da parte di cittadini, così come degli utenti della strada, di interventi particolari per la messa in sicurezza. Non ci si limita soltanto a dissuasori per l’alta velocità, come al solito prima motivazione di incidenti, ma anche a richieste di concreti lavori su asfalto, guardrail, segnaletica verticale ed orizzontale.
Insomma, un progetto serio ed efficace per una strada a scorrimento veloce che di morti e feriti ne conta numerosi. Tanti gli episodi che si possono raccontare: ad Eboli, a Battipaglia, a Capaccio Paestum ma anche ad Agropoli. In qualche tratto, le amministrazioni comunali hanno installato degli autovelox, fissi e mobili, ed in altri, come nell’ultimo caso, dei rilevatori di velocità media che dovrebbero a breve entrare in funzione.
In ogni caso, l’emergenza e la problematica ci sono e sono anche notevoli. Qualcosa, prima o poi, dovrebbe muoversi, altrimenti gli esiti sono purtroppo già scritti.