Pericolosa, molto, la SS18. Un fattore che si eleva quando si arriva in prossimità della rotatoria in zona Cioffi ad Eboli.
Dopo un lungo rettilineo, in entrambi i sensi di marcia, una semicurva porta ad affrontare la rotatoria. Tutto normale all’apparenza, ma negli anni sono stati numerosissimi gli incidenti proprio in quel tratto. L’ultimo, in mero ordine cronologico, si è verificato nella serata di martedì, ma si tratta di uno dei tanti sinistri che avvengono su quella rotatoria. In qualche caso, e gli annali ne sono testimonianza, si è parlato anche di vittime.
Era il 2014 e i morti furono due. A inizio anno, inoltre, un altro incidente ha provocato il ferimento di quattro anziani. Ma perché sono così tanti gli episodi su quella rotonda? È la sua strutturazione. la semicurva al termine del rettilineo, in particolare se con asfalto bagnato e se l’andatura è sostenuta, può provocare lo sbandamento del veicolo e di conseguenza l’impatto. C’è chi chiede che il tratto venga rivisto e che sia eliminato lo spostamento tanto discusso.
Non un qualcosa di fattibile, a onor del vero, o in ogni caso non in tempi celeri, proprio perché si tratta di un’importante arteria viaria dal traffico veicolare molto spesso intenso e di complessa gestione. La soluzione, dunque, è la prudenza, ma una segnaletica maggiormente efficace, in particolare nelle ore notturne, è un aspetto da tenere in considerazione, al fine di evitare l’ennesima tragedia.