Stop ai ricorsi in attesa del nuovo Puc a Battipaglia. Con l’annullamento degli atti decade la materia del contendere ed anche il Tar ha sancito la fine del primo Puc della città. Dopo l’annullamento dell’adozione della giunta dello scorso 31 gennaio, il Tar ha preso in esame le decine di ricorsi che erano stati presentati all’indomani dell’adozione.
Decisione facile, poiché per tutti la dicitura è la stessa o similare: «Agli atti risulta depositata la delibera 18 del 31 gennaio 2023, di revoca della delibera 205 del 14 settembre 2022 – si legge in una delle tante sentenze degli ultimi giorni – Per questo motivo, il Tar, definitivamente pronunciando sul ricorso, dichiara cessata la materia del contendere».
È accaduto per il ricorso presentato dai signori Nunziante Jemma e Maria Iemma, che chiedevano l’annullamento in virtù di una proposta di progetto di «Pua/Piano di lottizzazione della unità 1 della zona C3 di via Padova», relativa a un’area con una superficie di circa 40mila metri quadrati. Stesso dicasi per il ricorso della In.Ca. spa, per quello dei signori Paolo Vicinanza, Giorgio Emmanuel Vicinanza, Maria Pia Vicinanza e Angela Petti, quello della Mirra & C. srl, della Domus Belvedere srl, della Edillanzetta e molti altri ancora. In tutto, infatti, si contano ben dieci sentenze della stessa natura.
Anche il ricorso presentato dal consigliere comunale Luigi D’Acampora, che lamentava tra le altre cose, l’impossibilità di visionare il piano, è stato chiuso all’indomani del ritiro della delibera di adozione. Del resto, come rappresentato da più parti, all’indomani del passo indietro dell’amministrazione comunale, son decadute anche le norme di salvaguardia.
