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Terzo mandato, ora è realtà

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Il Governo ha deciso: il terzo mandato è realtà. La novità è però limitata al momento ai soli sindaci di comuni fino a 15mila abitanti.

Il più interessato è sicuramente Domenico Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi, che ha già espresso la volontà di tentare la corsa a Palazzo di Città anche in questa tornata elettorale. La cosa potrebbe tentare anche Vietri sul Mare e Sala Consilina dove i sindaci, al termine del loro secondo mandato, potrebbero adesso aspirare ad un terzo.

Ciò, ovviamente, rimescola le carte in tavola dato che in queste realtà è già cominciata la campagna elettorale e la conseguente ricerca al nuovo sindaco o alla nuova compagine amministrative. Non a Bellizzi, però, dove Volpe ha non mai parlato di una successione, almeno nella sua squadra, forse perché già ben conscio di quanto avrebbero deciso in quel di Roma.

Altra novità, come già detto in altri momenti, riguarda anche i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti: lì non ci sarà alcun limite di mandato e i primi cittadini, una volta indossarta la fascia tricolore, potrebbero mantenerla sempre, per tutta la vita. C’è che parla di un attentato alla democrazia e chi invece sostiene la cosa, sostenendo che devono essere soltanto i cittadini, proprio per la sopra citata democrazia, a scegliere il proprio sindaco, sottoponendolo all’esame delle urne.

Pareri discordanti, certo, ma che rientrano a pieno titolo nel dibattito politico degli ultimi giorni. Discorso diverso, invece, per i presidenti di Regione. Per loro non è stato ancora deciso di ampliare la possibilità di guidare l’ente per un tempo superiore ai dieci anni consecutivi. Ago della bilancia è rappresentato dalla Lega con al centro Matteo Salvini che vuole fortemente il decreto per salvaguardare Luca Zaia, attuale presidente del Veneto, oggi in scadenza.

In tutto ciò, Vincenzo De Luca è silente, proprio perché attende le mosse di un avversario sulla carta ma che a quanto pare sta diventando il suo più grande alleato. Insomma, Tomasi di Lampedusa è già stato scomodato e per una citazione letteraria si può andare altrove e più precisamente proprio in Veneto, per la felicità di Zaia. “Anche un rosa, con un altro nome, ha lo stesso profumo” diceva Romeo alla sua Giulietta.

Una volta, le amministrazioni cambiavano nome tra sindaco e vice, mantenendo il proprio profumo. Adesso, non ci sarà bisogno di cambiare nome e il profumo, ugualemente, sarà preservato.