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Trasporti da e per l’Unisa: che caos

E si litiga anche sui trasporti, su un servizio pubblico che non dovrebbe avere bandiere o colori di partito.

Accade però in provincia per quanto riguarda i collegamenti da e per l’Università degli Studi di Salerno. Ieri, l’ex rettore Aurelio Tommasetti, oggi consigliere regionale della Lega, ha presentato un’interrogazione al presidente De Luca per chiedere lumi sui tagli al servizio.

«Da anni – dice – il trasporto non è corrispondente alle esigenze dell’utenza, emerge sempre più un’incapacità di programmazione, con un numero minore di corse. In particolare, si evidenzia la riduzione delle corse d’estate, come se le Università chiudessero a giugno al pari delle scuole».

«Gli studenti e il personale in servizio presso l’Ateneo si trovano a subire disagi inaccettabili: soprattutto nel caso dell’Università di Salerno, è un paradosso che i giovani non abbiano l’opportunità di vivere i campus in maniera adeguata, ponendosi addirittura il problema di come raggiungerli e come tornare a casa».

Il consigliere chiede ai vertici regionali le motivazioni di tali scelte. Unisa, però, risponde, allontanando ogni problema: «Allo stato attuale, i servizi attivi sono coerenti e in linea con i flussi di passeggeri che si osservano nel periodo estivo per i campus universitari. In seguito agli interventi implementati in tal senso dai primi giorni di luglio, non è emersa alcuna criticità, né è stato richiesto dall’utenza, attraverso i consueti canali istituzionali, alcun tipo di azione integrativa».