Ancora uno sciopero dei trasporti, ancora un venerdì molto difficile per chi viaggia in treno e in generale coi mezzi pubblici.
L’Unione Sindacale di Base, l’Usb, ha indetto per oggi uno sciopero di 24 ore che coinvolge tutto il trasporto pubblico locale. Già stamattina, una volta superata la fascia garantita che va dalle 5.30 alle 8.30, si sono registrati i primi disagi. Numerosi i treni cancellati con relativi problemi per i viaggiatori.
Nonostante il rispetto della garanzia sulla fascia di cui sopra, sono molti i pendolari che dalle 8.30 in poi sono arrivati inutilmente in stazione ed hanno assistito, impotenti, ai messaggi di soppressione sui tabelloni.
Ciò è avvenuto in tutta la provincia di Salerno, ma ovviamente anche nel resto d’Italia, con maggiore concentrazione nelle stazioni principali e quindi Sapri, Battipaglia ed anche Salerno. Presi d’assalto i pochi taxi disponibili nelle località.
Essendo lo stato di agitazione nazionale, Trenitalia non ha provveduto a sostituire i convogli su ferro con autobus, creando ancor più problemi. Lo sciopero è in corso e durerà fino alle 21.00 di questa sera.
Successivamente, i treni dovrebbero riprendere la propria attività anche se dalla direzione della società di trasporti fanno sapere che anche dopo tale orario si potrebbero avere ripercussioni come, ad esempio, dei ritardi per i treni notturni a lunga percorrenza.
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini aveva precettato i sindacati dallo scioperare, ma il Tar del Lazio ha dato torto al responsabile del dicastero di Piazzale di Porta Pia, annullando il limite imposto di quattro ore e lasciando libertà ai lavoratori di incrociare le braccia. Dietro allo sciopero c’è la volontà dei sindacati e dei lavoratori di “contrastare una politica che asseconda la deindustrializzazione e condanna alla turistificazione della penisola”.