È stato condannato ad un anno e nove mesi il 60enne che due anni fa ha ucciso la sua cagnolina Chicca a calci.
È quanto stabilito dalla sentenza del giudice della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, che ha riconosciuto colpevole dei reati di uccisione e maltrattamenti di animali l’uomo.
L’avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, che “sarebbe stato assolto” per l’uccisione di Chicca “da un prete e dall’intera collettività”.
“Una difesa che ruota intorno al concetto “in fondo è solo un animale”- dichiara l’Avvocato Paola Contursi dell’Associazione DPA Onlus– Difesa Protezione Animali – Brutte le argomentazioni, un salto nel passato e l’evidente poca conoscenza di tutte le normative in vigore, dal Trattato di Lisbona, alla L.189 del 2004 /04”.