Home Attualità Un Angelo in Divisa: la Storia del Vigile del Fuoco Donato Cervino

Un Angelo in Divisa: la Storia del Vigile del Fuoco Donato Cervino

San Valentino Torio (SA), 19 maggio 2025 – Un giorno che resterà per sempre impresso nel cuore di Anna Maria Perletta, protagonista di un episodio drammatico ma anche profondamente umano che merita di essere raccontato.La signora Anna Maria, residente a San Valentino Torio, si trovava in auto sull’autostrada A3 in direzione Salerno, in compagnia del marito, il dottor Francesco Carotenuto, quando la loro Fiat Panda ha improvvisamente preso a fumare dal tubo di scarico, sprigionando un forte odore di bruciato. Spaventata, ha accostato rapidamente e invitato il marito a scendere dall’auto, temendo un principio d’incendio.Ed è in quel momento di paura che si è manifestato il “miracolo”: una piccola Panda dei Vigili del Fuoco si è avvicinata. Alla guida, un solo uomo, in divisa ma fuori servizio: il Vigile del Fuoco Donato Cervino, originario di Sicignano degli Alburni. Nonostante stesse rientrando da un intervento, non ha esitato un attimo a offrire il proprio aiuto.Con grande prontezza, ha messo in sicurezza i due coniugi, segnalato l’incidente con lampeggiante e 4 frecce, allertato la polizia stradale e richiesto un carro attrezzi. Ma il destino aveva in serbo un colpo crudele: un’auto, sopraggiunta a velocità folle, ha travolto prima la Panda del vigile, poi la vettura della signora Anna Maria, schiacciandola contro il guard rail.

Nonostante il pericolo e lo shock, Donato Cervino si è precipitato a salvarla, liberandola con l’aiuto di alcuni automobilisti e rimuovendo anche i detriti dalla carreggiata per evitare ulteriori incidenti. «È intervenuto con prontezza e umanità – scrive Anna Maria – ha perfino ritrovato per me gli occhiali, anche se rotti.»

Portata in ospedale, le sono stati riscontrati diversi traumi, ma nel suo racconto resta impresso solo un pensiero: “Se Donato non fosse stato lì, al posto della sua auto distrutta ci sarebbe stata la mia”.

Tanta la gratitudine provata da Anna Maria da decidere di scrivere una lettera di ringraziamento e inviarla al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, affinché l’operato di Donato non passasse inosservato. Un gesto che onora non solo l’uomo, ma tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco.

«A lui va la mia eterna gratitudine. Non dimenticherò mai il suo gesto, né la sua umanità.»

Una storia che tocca il cuore. Un nome da ricordare: Donato Cervino, Vigile del Fuoco e cittadino di Sicignano degli Alburni, oggi definito con affetto da chi ha salvato: “il mio angelo custode”.