Home Cronaca Unisa, ferito da albero: Carmine torna a casa

Unisa, ferito da albero: Carmine torna a casa

Ha un lieto fine la storia di Carmine Fiorillo, il giovane ebolitano che fu ferito il 30 novembre dello scorso anno nell’Unisa dal crollo di un albero.

Dopo diversi giorni di ricovero al Ruggi d’Aragona, venne trasferito a Imola dove ha seguito un lungo percorso di riabilitazione.

Ora il 25enne ha recuperato e, dopo oltre otto mesi dall’incidente, è tornato a casa.

Assieme a due compagni stava raggiungendo la mensa quando si è verificato il crollo. Tutti e tre sono stati trasportati in condizioni critiche all’ospedale cittadino.

Carmine, il più grave, presentava lesioni all’encefalo, un importante trauma cranico, fratture al torace e al bacino, oltre a danni alla colonna vertebrale. Le sue condizioni erano considerate disperate.

È iniziata così una lunga lotta per la sopravvivenza che, nelle prime settimane, appariva quasi impossibile da vincere.

I medici, però, non hanno mai smesso di credere in una possibile ripresa.

Giorno dopo giorno, con costanza e dedizione, hanno accompagnato il giovane lungo un percorso di miglioramento lento ma continuo, fino al momento della dimissione.

I reparti di Rianimazione e Neurochirurgia di Salerno, dove Carmine è stato sottoposto a tre interventi chirurgici complessi, insieme al contributo degli psicologi e di tutti gli altri specialisti coinvolti nel percorso di cura, hanno lavorato in stretta collaborazione.

Ogni fase è stata affrontata con coraggio, sia dal personale sanitario sia dal ragazzo, che ha dimostrato una forza straordinaria. Adesso pian piano potrà ricominciare la vita interrotta in quel ventoso 30 di novembre.

Mesi difficili per il giovane e per la famiglia che non ha mai perso le speranze.