Valva (Sa). Ha appreso della sua revoca dalla carica di vicesindaco e di assessore da un decreto sindacale, il consigliere del Comune di Valva, Luca Forlenza, braccio o meglio, ex braccio destro del primo cittadino Giuseppe Vuocolo.
Così, dopo la revoca ad iniziativa del sindaco Vuocolo dalla carica di assessore del consigliere comunale, Giancarlo Macchia, il primo cittadino continua a mettere mano alla giunta e defenestra parte dei suoi fedelissimi.
A portare alla drastica decisione il sindaco Vuocolo di rimuovere da ogni incarico in giunta il vicesindaco, secondo quanto si apprende dal decreto sindacale – “…disinteresse e assenza in sede di giunta verso le iniziative poste in essere dall’organo esecutivo e divergenze su fatti che riguardano vicende giudiziarie che hanno interessato lavori in corso sul territorio comunale e il ruolo del vicesindaco”.
Così, alla vigilia di Capodanno, il sindaco Vuocolo, con un decreto motiva la – “sfiducia nei confronti di Forlenza causata da un rapporto fiduciario compromesso”.

La risposta però al primo cittadino, non è tardata ad arrivare e Forlenza, chiarisce nero su bianco la questione – “rispetto la decisione del sindaco ma la questione è esclusivamente politica. Sono stati disattesi gli accordi politici, stravolto il programma elettorale e traditi gli impegni assunti con i cittadini”.
“È venuto meno il rapporto di fiducia non solo all’interno della coalizione, ma soprattutto con la comunità che aveva creduto in questo progetto amministrativo.”
“Oggi – scrive Forlenza – mi trovo dinanzi decisioni imposte dall’alto, assenza totale di dialogo politico, isolamento del Consiglio comunale e progressiva marginalizzazione delle forze politiche che hanno costruito la maggioranza.”
E tra i temi discordanti secondo l’ex vicesindaco che attacca – le scelte amministrative circa il cattivo e improprio utilizzo dei fondi ex legge 219, gestiti senza una visione chiara, senza trasparenza e senza alcun indirizzo politico condiviso, nonché l’aver portato avanti il Piano Urbanistico Comunale (PUC) senza il coinvolgimento del Consiglio comunale e della maggioranza.
Oltre all’adozione di un modello di governo personalistico, nel quale le decisioni vengono assunte in solitudine e le responsabilità sistematicamente scaricate su altri, generando caos amministrativo, discontinuità e una progressiva perdita di credibilità politica e istituzionale.
Forlenza quindi non ci sta e non le manda a dire al primo cittadino in una nota protocollata al Comune e pubblicata sui social per dare spiegazioni alla comunità valvese, mentre il consiglio comunale di Valva convocato dal sindaco nelle scorse ore per l’approvazione del bilancio è andato deserto.
Per comprendere come sarà rimpastata la Giunta, però, che già nei mesi scorsi aveva visto il sindaco sfiduciare il consigliere Giancarlo Macchia, che lo rimosse dall’esecutivo revocandogli le deleghe, bisognerà attendere le prossime ore, nelle quali il primo cittadino dovrà nominare il nuovo vicesindaco e assessore.


