Otto ricollocazioni al nord ed incentivi da 12mila euro più bonus per i lavoratori che accettano di firmare la conciliazione con l’azienda.
È quanto emerso nell’incontro fra i vertici Maccaferri e gli operai dello stabilimento di Bellizzi. I posti disponibili per chi abbia intenzione di trasferirsi al nord: 5 nello stabilimento di Trento e 3 in quello di Zola Pedrosa (Provincia di Bologna).
Sul fronte degli incentivi all’esodo l’azienda ha proposto un bonus base da 12mila euro, al quale si aggiungono tre componenti variabili legate all’età anagrafica (2000 euro agli operai fra i 51 ed i 59 anni; 1000 per coloro che hanno meno di 50 anni), all’anzianità lavorativa (500 euro per chi lavora nella fabbrica di Bellizzi da meno di 10 anni; 1000 dagli 11 ai 20 anni; 1500 dai 21 ai 30 anni; 2000 dai 31 anni di servizio in su) ed ai figli a carico. Per chi decide di firmare immediatamente, inoltre, è previsto anche un ulteriore bonus da 8mila euro.
Le proposte sono state duramente criticate dai lavoratori, come spiega Martino D’Auria, Rsu della Cisl.