Home Cronaca Vibonati, anziano fu ucciso dal suo badante

Vibonati, anziano fu ucciso dal suo badante

C’è anche un uomo anziano di Vibonati tra le vittime di Mario Eutizia, il badante che si è presentato ai carabinieri di Caserta autodenunciandosi per la morte di quattro anziani che accudiva, uccisi con la somministrazione di un mix letale di farmaci “per porre fine alle loro sofferenze”. Tra le vittime vi è anche Gerardo Chintemi, 96enne morto a Vibonati nel marzo di quest’anno.

Il 47enne, accompagnato dagli avvocati Gennaro Romano e Antonio Daniele, ha riferito alla pm della Procura sammaritana Annalisa Imparato di aver voluto uccidere i quattro anziani mosso da “misericordia cristiana”, per porre fine alle loro sofferenze in quanto gravemente malati.

In entrambi i casi accertati, la morte degli anziani era stata ritenuta naturale e compatibile con lo stato di salute degli stessi, considerata l’età e le numerose patologie invalidanti.

Eutizia ha inoltre raccontato che i due anziani sono morti a causa della dose quadruplicata di Talofen e Trittico, potenti sedativi, somministrata al fine di porre fine alle loro sofferenze.

Aiutatemi a non uccidere più”, ha detto Eutizia agli investigatori, ai quali ha spiegato che, si fosse trovato nelle stesse condizioni, avrebbe potuto uccidere ancora.

Il 47enne ha confessato di aver deciso di somministrare dosi massicce di farmaci, ripetutamente e in un ampio lasso temporale, in quanto spinto a suo dire da “una profonda compassione e pietà” per gli stessi.

Si è trasformato così in “angelo della morte”, una veste nella quale provava “profonda gratitudine e realizzazione”, mosso da una presunta “misericordia cristiana”, questo il ritratto del 47enne tracciato nel decreto di fermo emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, di cui LaPresse ha preso visione.