La vicenda di via Foggia a Battipaglia, che si protrae da oltre vent’anni, ha recentemente preso una nuova piega con la sentenza del Consiglio di Stato.
I giudici hanno riformato la decisione del Tar Salerno, che aveva considerato conclusa l’attività commissariale, sostenendo che alcuni interventi fondamentali fossero stati eseguiti, ma non tutti. Il caso nasce da una sentenza del 2005, che ordinava al Comune di Battipaglia di intervenire su via Foggia per migliorare la sicurezza della strada.
La situazione è peggiorata negli anni, con ritardi e sostituzioni di commissari, ma il punto di svolta arriva nel 2018, quando viene stilato un elenco di interventi da completare. Nonostante i lavori parziali, molti obblighi restano inevasi, soprattutto in merito alla pubblica illuminazione e ad altri dettagli di sicurezza.
Il Consiglio di Stato ha stabilito un nuovo termine di 90 giorni per completare i lavori, altrimenti il Comune dovrà affrontare la nomina di un nuovo commissario, il Provveditore alle opere pubbliche della Regione Campania.
Inoltre, il Comune dovrà pagare una penalità di mora di 300 euro al mese per ogni mese di ritardo, oltre a sostenere le spese legali.
Il caso evidenzia le difficoltà burocratiche e la lentezza con cui vengono affrontati i problemi legati alla sicurezza pubblica, ma l’imposizione di nuove scadenze e penali potrebbe finalmente portare a una risoluzione.



