Duro commento del consigliere della Lega Mario Vivone dopo gli allagamenti che hanno interessato alcune arterie del territorio nella serata di sabato. Nel mirino dell’ex assessore il sindaco e il delegato ai Lavori Pubblici, Raffaele Sica.
“Il sindaco Giuseppe Lanzara e l’assessore ai Lavori pubblici e alla Manutenzione Raffaele Sica, invece di guardare sempre al passato in modo demagogico e strumentale, si assumessero subito le proprie responsabilità. Si attivassero immediatamente per risolvere i problemi, per riaprire i cantieri che hanno inspiegabilmente chiuso, per avviare gli interventi già programmati e finanziati, per non farsi trovare impreparati, come ieri sera, di fronte alle emergenze.
In due mesi perché non si sono preoccupati di eseguire una minima pulizia delle caditoie cittadine in vista dei possibili nubifragi di fine estate e dell’imminente apertura delle scuole?
Stanotte, come avranno avuto modo di constatare, l’acqua è defluita in alcuni punti gradualmente soltanto con la pulizia dei tombini.
Raffaele Sica che è stato assessore di punta con Ernesto Sica sindaco, perché proprio oggi parla di cambiamento e si risveglia lanciando accuse verso la sua ex amministrazione? – chiede Vivone – Ci può spiegare lui cosa ha fatto in passato e cosa sta facendo oggi? Basta col solito teatrino social e il gioco dello scaricabarile: servono chiarezza, serietà e maturità. Interpellino subito Rete ferroviaria italiana chiedendo delucidazioni sulla mancata attivazione delle pompe di sollevamento del sottopasso durante le abbondanti piogge delle ultime ore nonostante la disponibilità di un gruppo elettrogeno. Mancava il gasolio? Manca la sicurezza o l’impegno di qualcuno? Vorrei ricordare, ancora una volta, che i lavori da parte di Rfi stanno proseguendo anche con l’attuale amministrazione comunale e bisogna assumersi pienamente le proprie responsabilità. Allo stesso tempo, vorrei ribadire al primo cittadino Lanzara e all’assessore Sica che i lavori di adeguamento del sottopasso di via Alfani-via Milano non erano previsti da parte di Rfi, ma sono stati fortemente richiesti e ottenuti dalla precedente amministrazione che ha finanziato anche un potenziamento del sistema fognario per mitigare il rischio allagamenti all’incrocio tra via Alfani e via Torino, intervento condiviso con l’Asis e la consulenza di un esperto in materia. Ed è sempre grazie all’impegno della nostra amministrazione e alle attività programmate da Rfi che la nostra città può contare su tre sottopassi in zone nevralgiche già perfettamente efficienti.
Infine, un’ultima precisazione è quanto mai doverosa verso chi, anche in buona fede, continua a chiedere perché si è optato per i sottovia a seguito della soppressione dei passaggi a livello. Chiedessero le motivazioni agli “amici degli amici” che in passato hanno portato avanti battaglie infinite contro i cavalcavia. Coloro che oggi parlano e accusano dalle chiacchiere passassero ai fatti: non ci sono più scusanti, il territorio ha bisogno di manutenzione ed attenzione continua, non sui social, ma sul campo ogni giorno”.