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BATTIPAGLIA, STIR AL COLLASSO. RISCHIO CHIUSURA

impianto compostaggio battipaglia stir. Nuovo Cda Ecoambiente: è polemica. Adeguamento ex stir

I paradossi battipagliesi. Un’estate di controlli, ai quali erano sfuggite circa 5mila tonnellate di rifiuti accumulati. Nelle ore in cui si discute animatamente della trasformazione da 9milioni 600mila euro dello stir in un importante impianto di compostaggio, arriva il colpo di scena proprio dalla struttura di via Bosco II. Ieri mattina, infatti, a seguito dell’ennesima nottata nauseabonda, i tecnici dell’Arpac e del Comune, scortati dalla polizia municipale, si sono recati presso lo stir, relazionando una situazione fortemente critica. L’impianto, secondo quanto verificato, sarebbe al collasso. Già da mercoledì, infatti, i camion della nettezza urbana erano fermi ai cancelli, ma la realtà sembrerebbe ancora più grave. I tecnici hanno verificato le evidenti esalazioni maleodoranti, probabilmente le stesse che accusano da tempo i cittadini. A provocarle sarebbero le perdite alle tubazioni che portano ai biofiltri. Problemi che sarebbero stati rilevati anche ai sistemi di filtraggio, ormai usurati. Inoltre, alcuni portelloni sarebbero risultati non serrati come da norma, ma danneggiati a causa dell’enorme quantità di rifiuti depositati. Al momento, infatti, pare che all’interno dell’impianto siano stipate illegittimamente circa cinquemila tonnellate di rifiuti, più o meno la produzione annua dell’intera città di Battipaglia. Secco il giudizio dei tecnici: lo stir non può ricevere nuovi rifiuti. I gestori confermano, ma a Palazzo di Città non l’avevano mai comunicato. Il report dell’Arpac è finito sulla scrivania della sindaca Cecilia Francese, che ha emesso un’ordinanza sindacale diretta ai vertici di EcoAmbiente: sette giorni per il ripristino dello stato dei luoghi, pena la chiusura.