Diventa un caso politico il panino consumato in Comune dalla sindaca, dall’assessore Cerullo e da qualche dipendente del quale.
La positività di un funzionario che ha partecipato al brunch ha fatto scoppiare la polemica circa l’assenza di precauzioni per il contenimento del contagio da Covid, testimoniata anche da una foto scattata da uno dei presenti.
“Ringrazio il dipendente comunale che ha conservato la foto incriminata – ha affermato la sindaca nel post di chiarimento – ha aspettato di conoscere la positività del suo collega e anonimamente ha inviato foto ai giornali per colpire un sindaco che ha la colpa di amare la sua città e i dipendenti che lavorano incessantemente per migliorarla”.
Diversi i toni utilizzati dall’assessore Cerullo, anch’egli presente al brunch, che ha parlato di “errore che si poteva evitare, pertanto chiedo scusa a quanti si sono e si sentono offesi visto che se pur essere umani al momento rappresentiamo e stiamo rappresentando le istituzioni quindi saremmo dovuti essere da esempio e non da cattivo esempio”.
Sulla questione si è espresso anche il candidato sindaco di Civica Mente, Maurizio Mirra (nel servizio).
IL POST DI CERULLO
Buonasera eccomi per chi non mi conosce sono quello con la maglia granata,la barba e un po’ cicciottelo premetto scrivo questo post per scusarmi con quanti si sono sentiti offesi e oltraggiati da questa foto non certo per scusarmi o accampare scuse.
Ho commesso abbiamo commesso un errore che potevamo e dovevamo evitare e pertanto chiedo scusa a quanti si sono e si sentono offesi visto che se pur essere umani al momento rappresentiamo e stiamo rappresentando le istituzioni quindi saremmo dovuti essere da esempio e non da cattivo esempio.
L’ufficio e ben noto a tutti dal mese di marzo dello scorso anno è diventato uno dei riferimenti principali di questa amministrazione oltre alla gestione delle varie emergenze che abbiamo affrontato e che stiamo continuando ad affrontantare dove io con il resto dell amministrazione e degli impiegati del settore trascorriamo gran parte della giornata e non vi nascondo che per alcuni è diventato come una seconda casa pertanto io stesso sentendomi a casa molte volte anzi spesso vi confesso di non usare la mascherina, cosa sicuramente sbagliata da evitare ma che mi viene spontanea e naturale fare.
Concludo ancora una volta scusandomi per il mio e nostro cattivo esempio con tutte le persone che si sono sentite offese ed oltraggiate ma per chi vorrà domani ci ritroverà in quello stesso ufficio a cercare di risolvere i problemi sperando di poter ripetere lo stesso pranzo con le stesse splendide persone e pubblicarla liberamente senza offendere niente e nessuno vorrà dire che finalmente ci saremmo liberati definitivamente di questo maledetto virus.