Via libera al Puc di Battipaglia. Lo strumento urbanistico era atteso da cinquanta anni finalmente è in dirittura d’arrivo e tutto sarebbe pronto per l’adozione che avverrebbe in questi giorni.
Al Puc mancava un tassello importante: ovvero il piano di zonizzazione acustica che a marzo scorso è stato affidato a Rocco Tasso, tecnico ebolitano e competente in materia acustica ambientale.
Il Comune di Battipaglia aveva individuato il tecnico direttamente dall’elenco nazionale messo a disposizione dalla Regione Campania. La parte più corposa del Puc è stata redatta dallo studio Mate. Lo stesso che ha lavorato anche al Masterplan insieme all’ architetto Stefano Boeri.
Mate era risultata aggiudicataria della gara bandita dalla Centrale Unica di Committenza “Area Sele – Picentini” per la redazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc), oltre che del Rapporto Preliminare (Rp) e del Rapporto Ambientale (Ra) nell’ ambito del connesso procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (Vas).
Il documento programmatico elaborato dallo studio di ingegneristica doveva rispettare le indicazioni contenute nelle “Linee di indirizzo del Piano Urbanistico Comunale” approvate con Delibera del Consiglio numero 66 del 16 ottobre 2017.
Una delibera che aveva, di fatto, riaperto un capitolo che sembrava avesse già chiuso la triade commissariale con l’ ausilio di un altro studio, quello dell’ architetto Massimo Alvisi.
Ma la storia del Puc battipagliese, finora è stata molto complessa e caraterizzata anche da scontri politici.
A provarci sono state quasi tutte amministrazioni comunali. Negli ultimi anni le linee guida furono approvate anche dall’amministrazione di Giovanni Santomauro e, circa dieci anni prima, da quella guidata da Fernando Zara.