Il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica della tratta dell’ alta velocità Battipaglia-Romagnano al Monte.
Si tratta dei primi 33 km per un valore di 2,7 miliardi di euro. Sono giorni febbrili, una vera e propria corsa contro il tempo per chiudere la partita rapidamente perché, entro fine anno, è annunciata anche la pubblicazione della gara d’ appalto da parte di Rfi. Serve un’ accelerazione perché l’ opera finisca tra quelle indifferibili ed urgenti.
La marcia ha tempi strettissimi per definire il lotto fondamentale di un intervento di grandi proporzioni che cambierà il volto, soprattutto sul piano infrastrutturale, del territorio interessato. Il tratto si estende tra i Comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Contursi Terme, Palomonte, Buccino, Romagnano al Monte, il primo lotto della nuova linea da 11 miliardi e 200 milioni di fondi del Pnrr che il Ministero dei Trasporti ha licenziato durante la riunione di ieri del Consiglio superiore.
Il via libera è stato successivo alla tre giorni di riunioni a Roma tra i Comuni, a cui ha preso parte anche il ministro Salvini, per definire intese preliminari, soprattutto dopo il dialogo partecipato che alcuni mesi fa ha messo in luce tutte le previsione relative al tratto e al tracciato.
L’ area in questione sarà interessata da quasi un centinaio di abbattimenti, la maggior parte concentrati nel Comune di Eboli, dove sarà spazzato via quasi per intero il quartiere di Pezza delle Monache. Il tracciato, infatti, non sarà modificato, resta come fu presentato durante gli incontri della primavera scorsa quando alla divulgazione seguirono numerose polemiche, proprio per l’elevato numero di abbattimenti previsti.
Abitazioni e sacrifici di tante famiglie, attività economiche e commerciali, terre smembrate, quei 33 km saranno realizzati sia con tratti interrati, e quindi gallerie, sia con linee a vista.
Il Comune di Eboli, presente agli incontri con il Sindaco Mario Conte e l’Assessore Salvatore Marisei, insieme con i rappresentanti dei Comuni di Campagna, Contursi Terme e Sicignano degli Alburni, ha ancora una volta espresso il proprio voto contrario.
Sono state accolte alcune prescrizioni, già presentate in Conferenza dei Servizi e nel procedimento connesso alla Valutazione di impatto ambientale dell’opera, presentate dai Comuni. Per Eboli rilevano le prescrizioni:
sulla verifica approfondita dell’impatto del tracciato nell’area P.I.P., con particolare riferimento a siti a rischio di incidente rilevante,
sull’interferenza della galleria artificiale che attraverserà la città con le aste torrentizie Tufara e Tiranna ed il bacino idrogeologico,
sull’istituzione di un tavolo di monitoraggio dell’opera nelle fasi di completamento della progettazione e dell’esecuzione dell’intervento.
«L’Amministrazione si è mossa nel solco di quanto deliberato dal Consiglio comunale del 5 luglio 2022 con Delibera n° 18 – dichiara il Sindaco Mario Conte. – Come noto abbiamo già prodotto un ricorso al TAR del Lazio, che si discuterà a breve, evidenziando vizi procedurali e scelte immotivate. Impugneremo dinanzi al TAR anche la decisione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e continueremo a sostenere le nostre buone ragioni in ogni sede, sempre al fianco dei cittadini impattati dal tracciato. Il Consiglio comunale, che ringrazio per l’importante lavoro svolto fino ad oggi, sarà protagonista anche di questa nuova fase».
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha istituito anche un tavolo tecnico per la rigenerazione e la riqualificazione urbana delle aree impattate dal tracciato. Al tavolo, presieduto dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, parteciperà la Regione Campania, R.F.I., l’A.N.A.S. e tutte le Amministrazioni comunali coinvolte dal tracciato, con l’obiettivo di mitigarne l’impatto e “risarcire” il territorio per le ferite subite, rendendo disponibili i finanziamenti del PNRR e delle politiche di coesione dell’Unione Europea.
In proposito l’Assessore Salvatore Marisei chiarisce la posizione dell’Ente «Nel caso in cui l’opera dovesse continuare il suo iter, in caso di rigetto del ricorso al TAR promosso dal Comune di Eboli, siamo pronti a presentare al Ministero e alla Regione Campania un progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana. Il progetto riguarderà tutta la fascia di territorio, a valle dell’autostrada SA-RC, che dall’area PIP si estende sino alla Casarsa. In questa sede, anche grazie alla presenza al tavolo dell’ANAS, troveranno soluzione le interferenze con lo svincolo autostradale di San Giovanni e si programmeranno interventi di raccordo con l’ingresso cittadino, la linea ferroviaria storica Eboli-Potenza, inclusa l’attuale stazione FS, la viabilità dei quartieri Prato, Pezza delle Monache, Serracapilli, Pescara e Casarsa, in un unico disegno di pianificazione volto a realizzare nuove infrastrutture ed attrezzature che saranno assunte nel redigendo PUC, sotto la responsabilità dell’Ufficio di Piano coordinato dell’Ing. Giovanni Cannoniero».