Più di 23mila euro da versare all’avvocato Giuseppe Lullo, ex dirigente del Comune di Battipaglia. Lo ha sentenziato Caterina Petrosino, giudice della Sezione lavoro del Tribunale di Salerno, accogliendo il ricorso proposto da Giuseppe Lullo, che fu numero uno dell’Avvocatura municipale fino al 30 aprile 2019, giorno del pensionamento, oggi legale convenzionato con il Comune di Scafati.
Verdetto che non verrà impugnato dai legali di Palazzo di città: «Non sussistono validi elementi per proporre gravame», ha scritto Gennaro Izzo, responsabile del Servizio municipale Contenzioso, nella proposta deliberativa di riconoscimento del debito fuori bilancio che nei giorni scorsi è finita al vaglio dei consiglieri della Quinta commissione, presieduta da Pierpaolo Greco . Sul tavolo c’era pure la sentenza favorevole a Lullo, difeso dal collega Marcello Murolo. Il giudice ha accolto la richiesta di monetizzazione delle ferie non godute, al tempo negata dall’allora dirigente degli Affari generali, Caterina Iorio. L’avvocato di Palazzo di città fu collocato in pensione d’ufficio: la comunicazione di risoluzione del rapporto gli fu notificata il 7 marzo 2019. Poco meno di due mesi prima dell’ultimo – per forza – giorno di lavoro: «Il preavviso di soli 55 giorni – si legge nel ricorso di Lullo – e le funzioni svolte non avevano consentito la regolare fruizione delle ferie dovute nei termini previsti». Numeri alla mano, però, l’ex dirigente municipale ha dimostrato d’esser stato impossibilitato a beneficiare dei giorni di vacanza che gli spettavano di diritto per via dell’esorbitante mole di lavoro: da un elenco provvisorio datato 28 marzo 2019, è emerso che il contenzioso municipale ammontava a ben 1.163 controversie.