Sono giorni difficili per Mario Conte, sindaco di Eboli.
I gruppi consiliari chiedono un rimpasto per la giunta e ognuno vuole un posto di riguardo nelle gerarchie di Palazzo di Città. Gianmaria Sgritta di “Eboli Domani” potrebbe sedere sulla poltrona di secondo cittadino, una delle ipotesi, mentre Katia Cennamo potrebbe prendere il ruolo di assessore alle politiche sociali. Una mossa quella di Conte per tenere buona una parte della maggioranza e non incorrere in sfiducie che potrebbero far saltare ogni tipo di accordo e soprattutto far finire anzitempo la sua amministrazione. Le opposizioni, nel frattempo, chiedono immediate dimissioni perché, dicono, al momento a pagare le conseguenze di tali giochi politici è solo e semplicemente Eboli.
Una città ferma, secondo la minoranza, che così non può crescere. I recenti fatti di violenza, in effetti, danno ragione a questi ultimi, ma anche quanto accaduto ieri fino a tarda notte ne è buona testimonianza. Ieri, si sono tenute le elezioni per il rinnovo del forum dei giovani: un caos nel seggio elettorale dove, per ammissione dello stesso sindaco, non si attendeva un flusso così alto di ragazzi. «Non ci aspettavamo tanti votanti – dice il primo cittadino – la prossima volta andremo al Palasele».
Dal fronte giovani, Michele Milillo di Forza Italia chiede spiegazioni e, cosa che non fa mai male, dimissioni: «Si chiede ai giovani di partecipare alla vita democratica della città – le sue parole – quando lo fanno, poi, chi governa non sa gestire l’organizzazione di un evento». Problemi a parte, a notte fonda l’ha spuntata Andrea Simeone. Giorni caldi, dunque, per Eboli e per Mario Conte, alle prese con numerosissime difficoltà. Il futuro? Incerto, ovviamente. Ma all’orizzonte sembrano stagliarsi dimissioni o un atto di eutanasia da parte della maggioranza che potrebbe scrivere la parola fine a questa amministrazione.