Presunti abusi sessuali durante una visita su una paziente. Finisce a processo un noto primario battipagliese dell’ospedale Ruggi di Salerno, già condannato due volte in passato per lo stesso reato. Il gip Francesco Guerra del Tribunale di Salerno ha disposto, infatti, il rinvio a giudizio per il primario 52enne battipagliese, accogliendo la richiesta del pm Ivana Niglio della Procura della Repubblica di Salerno.
Il medico è accusato del reato di violenza sessuale aggravata dall’abuso di autorità. La prima udienza è fissata per il prossimo 13 settembre. La paziente, difesa dall’avvocato Giuseppe Caceci, si è costituta parte civile nel procedimento.
I fatti contestati risalgono no al novembre 2019 quando il dottore avrebbe costretto la paziente di Capaccio Paestum a subire atti sessuali durante un controllo medico. In particolare, il primario salernitano, dopo aver condotto la donna in una stanza del reparto di Radiologia, la invitò a spogliarsi, più volte, completamente.
La paziente capaccese, già in stato di ansia e soggezione psicologica per il fatto che il medico le aveva manifestato preoccupazione per la presunta presenza di linfonodi ingrossati, si oppose categoricamente, salvo poi, dietro le insistenze del medico per presunte necessità diagnostiche, restare solamente con la biancheria intima addosso.