La Fp Cgil di Salerno dice il suo convinto sì all’ospedale unico della Piana del Sele.
«È evidente – dice il segretario generale della provincia Antonio Capezzuto – che solo la costruzione da capo di un moderno ospedale unico, in spazi sufficienti possa rispondere più efficacemente alla domanda di sanità della valle del Sele e delle zone limitrofe».
«Nell’attesa, ben vengano gli interventi di riqualificazione straordinaria degli stabilimenti di Eboli e Battipaglia, ormai non più rinviabili, ma è altrettanto evidente che un conto sono gli interventi di manutenzione edilizia e tecnologica, un altro é la contestuale riprogrammazione dei posti letto».
«Appare lapalissiano – aggiunge – che non è sostenibile sul piano progettuale e della necessità di personale, pensare che la riqualificazione straordinaria possa rideterminare i posti letto in quasi 500 tra Eboli e Battipaglia poiché non solo non si elimina il problema dei doppioni tra i due ospedali, ma si amplificherebbe la necessità di personale che a questo punto sarebbe a discapito di altri territori».
«Del resto la cifra stanziata per lo stabilimento Battipaglia, di 96 milioni di euro, non è neanche lontanamente sufficiente a realizzare un DEA unico che possa rispondere esaustivamente alla domanda di sanità dell’area vasta».
«In conclusione, scambiare la necessaria manutenzione straordinaria per lo stabilimento di Battipaglia per la trasformazione in un finto ospedale unico non è sostenibile sul piano della insufficienza delle risorse, e della mancata redistribuzione dei posti letto, per i quali – per essere seri – occorre un nuovo ospedale unico in un sito non calato dall’alto, ma deciso dai territori, e una seria programmazione nel redigendo atto aziendale».