In quel di Battipaglia, la questione del taglio degli alberi sta diventando molto seria.
Dopo quello doveroso, a detta di agronomi, in piazza Aldo Moro, il famoso cedro che rischiava di crollare al suolo, sui social si parla di un altro taglio indiscriminato.
A dirlo è l’attivista Raffaele Cucco Petrone che pubblica una foto molto eloquente e una didascalia polemica: “Gli alberi del dopolavoro ferroviario avevano almeno cinquant’anni – dice – questi che malattia avevano? Quale perizia da super esperto è stata effettuata? Chi ha autorizzato l’abbattimento? – per poi concludere mestamente – facciamoci un’altra risata”.
Sulla cosa, interviene la sindaca Cecilia Francese che ovviamente si difende. “Quegli alberi sorgevano su una proprietà non del comune – le sue parole – quell’area era di Ferrovie dello Stato che l’ha venduta ad un privato. Il sindaco e l’amministrazione – spiega – non possono fare nulla se un privato decide di tagliare e quindi spiace leggere tali polemiche che non hanno fondamento”.
Il caso del taglio degli alberi in città sta diventando ormai di stretta attualità con schieramenti di cittadini ben distinti: gli ambientalisti, i verdi, i difensori della natura e i detrattori della sindaca da una parte a non condividere i tagli, il resto dall’altra che invece considera doverosa la manutenzione e necessaroio l’eventuale taglio. Una dicotomia molto ben distinta, fautrice di forti dibattiti nelle piazze, sia fisiche che virtuali.