Non è risolta, almeno non del tutto, la questione della Fos a Battipaglia.
Ad esprimere dubbi è adesso la Cisl Salernitana. Le organizzazioni sindacali hanno ieri incontrato i vertici dell’azienda presso la sede di Confindustria a Salerno. Secondo la sigla, però, la riunione ha lasciato più incertezze che certezze. «Il confronto – fanno sapere dall Cisl – ha rivelato una notevole confusione sulla situazione, con l’unica certezza che la Fos rimarrà in cassa integrazione generale ordinaria, senza chiarezza sullo sblocco del fermo nel prossimo futuro. Ernesto Marzano, rappresentante della Prysmian, ha ribadito la necessità di azioni concrete da parte del governo, affermando che sono richiesti più fatti e meno parole. L’esecutivo di Palazzo Chigi, d’altro canto, chiede concretezza alla Prysmian, generando una discussione animata sulla controversa situazione».
«La Prysmian – continuano – ha annunciato che parteciperà al tavolo tecnico istituito dall’Agcom, in programma il 23 novembre. Questa decisione riflette la consapevolezza che il futuro della Fos è strettamente legato alle conclusioni di questo tavolo, fondamentale per scongiurare decisioni drastiche e definire un percorso di soluzione. Al momento, il mercato delle fibre ottiche a livello mondiale è in una fase drammatica, come testimonia la recente decisione di Prysmian di chiudere lo stabilimento di cavi ottici di Calais in Francia». «La situazione è estremamente critica – Gerardo Giliberti, Segretario Generale della Femca Cisl Salerno – e le affermazioni del dottore Marzano sull’importanza di azioni concrete sono condivise. La chiusura dello stabilimento francese evidenzia la delicata situazione del settore. La priorità per noi sindacati è il rientro dei lavoratori a Battipaglia, e ci auguriamo che il tavolo tecnico di giovedì 23 novembre porti a soluzioni concrete per evitare ulteriori contraccolpi su questa comunità e sul settore nel suo complesso».