Dovrebbe tornare oggi la normalità sulla rete ferroviaria per i treni che percorrono la Napoli – Cosenza.
Come è noto, il 9 di luglio presso la stazione di Centola un treno merci ha subito lo svio di alcune carrozze che si sono adagiate su un fianco. Tra indagini, messa in sicurezza e rimozione, è da quel giorno che sulla linea ci sono stati numerosi disagi dovuti a cancellazioni di corse e a notevoli ritardi.
Da martedì, poi, Trenitalia ha deciso la sospensione delle corse nel tratto tra Vallo della Lucania e Sapri, con tanti convogli, in particolare dell’Alta Velocità, fermati a Battipaglia in direzione sud e nella città dello spigolatrice in direzione nord.
Dai due scali erano poi previsti dei bus sostitutivi. Come già documentato, sono stati innumerevoli i disagi per i viaggiatori, molti dei quali sono stati avvisati troppo tardi da Trenitalia per eventualmente modificare il viaggio. L’accaduto ha fatto muovere la politica con interventi ed interrogazioni.
Piero De Luca, ad esempio, ha presentato un’interrogazione al ministero dei trasporti sull’argomento, chiedendo nello specifico quali fossero gli accorgimenti da prendere in particolare per il futuro.
Diversi sindaci hanno espresso la loro contrarietà alle decisioni di sospendere i collegamenti dato il periodo turistico, ma alternative diverse non potevamno essere prese in considerazione visto che l’unica soluzione per ovviare ai continui disagi, alla luce della presenza attiva di un solo binario, era per l’appunto la rimozione.
Interessante anche l’intervento del già primo cittadino di Castellabate che parlava dell’importanza di una battaglia, condivisa da pochi amministratori e da qualche associazione, sulla linea Tirrenica i cui progetti di trasformazione e miglioramento sono stati abbandonati in favore di altre tratte, sempre con destinazione il sud.
Al di là di polemiche e nostalgie, da oggi tutto dovrebbe tornare nella normalità in quello che è l’inizio di un fine settimana da bollino nero per i trasporti sia su gomma che su ferro, assaggio dei primi esodi estivi.