“Per valorizzare un territorio è fondamentale fornire un’adeguata formazione qualificata a tutti gli operatori del settore agricolo e turistico”. È quanto sottolineato da Giuseppe Freda, tecnico dell’Associazione Italiana Coltivatori, nell’ambito del convegno organizzato dal Comune di Postiglione e patrocinato da Anci Campania, dal titolo “Sport, Turismo e Benessere nelle Aree Interne: Opportunità e Progetti” che si tenuto presso il castello normanno di Postiglione.
Un focus sulle politiche di rilancio delle aree interne e dei borghi attraverso il settore turistico e agroalimentare, quello che si è tenuto a Postiglione nell’ambito dell’evento enogastronomico e culturale “Strettule – I percorsi del gusto postiglionese”.
“L’AIC è attenta ai temi che riguardano il settore turistico, in particolar modo quello esperienziale e la tutela della biodiversità. Attività che rientrano anche in tutte le iniziative messe in campo dalla Regione Campania con l’obiettivo di salvaguardare il territorio dal punto di vista ambientale e tutelarne il reddito degli operatori agricoli e agroalimentari – ha spiegato Freda. -Parlare di tutela della biodiversità significa anche conservare le antiche varietà di grani, di ortaggi e frutti e preservare le razze in via di estinzione. In tale contesto- ha detto il tecnico AIC- ben venga la valorizzazione delle figure dell’agricoltore e dell’allevatore quali custodi dell’ambiente”.
Poi, il focus di AIC sulla valorizzazione dei borghi italiani delle Aree Interne- “il Pnrr rappresenta una grande opportunità di rilancio dei paesi ed in tale contesto, rientra la proposta di estendere il riconoscimento alle imprese agricole site negli immobili ricadenti nei borghi fino a 5000 abitanti, quali strutture agrituristiche. Una valutazione positiva”-ha rimarcato.
Poi, il monito di AIC- “Per fare turismo serve la formazione, effettuando una formazione qualificata per tutti gli operatori turistici del settore agricolo e agrituristico, aderendo così a quel principio secondo il quale per valorizzare un territorio bisogna innanzitutto conoscerlo e successivamente saperlo raccontare”.