Nella vasca da bagno, in un lago di sangue, nella sua casa di Fisciano.
Così è stata rinvenuta la 55enne Gioia Del Regno. Sul suo corpo il segno di almeno sette coltellate, ma c’è un vero mistero: femminicidio o colpi autoinferti?
È questo quello che si deve appurare, aspetto sul quale stanno lavorando gli inquirenti. Lunedì la salma sarà sottoposta ad autopsia presso l’ospedale Fucito e il medico legale potrà fornire maggiori dettagli, a cominciare dalla forza con cui i fendenti sono stati inferti.
Solo con questi dati si potrà capire cosa sia successo nell’appartamento della donna. Gioia lascia una bambina.
Separata da qualche anno dal marito, pare non avesse frequentazioni degne di nota, ma si tratta di ricostruzioni premature e ancora in fase di accertamento.
Secondo fonti, la donna non viveva un momento molto positivo, con qualche problema di natura privata. A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro, che non l’hanno vista arrivare all’orario previsto per il turno pomeridiano.
Essendo irreperibile, perché probabilmente già deceduta, la preoccupazione è aumentata, fino alla chiamata ai soccorsi e alla tragica scoperta.
L’appartamento è sotto sequestro e chi indaga lo ha messo sotto osservazione come luogo del delitto, alla ricerca di ogni traccia, dato che al momento non si esclude alcuna pista, in attesa dell’esame tanatologico.



