È molto severo su Alba il consigliere di Battipaglia Maurizio Mirra, rappresentante del gruppo Civica Mente.
In un’intervista rilasciata al quotidiano “le Cronache”, il politico attacca duramente la gestione amministrativa della sindaca Cecilia Francese e lo fa puntando l’attenzione su Alba, la società a totale controllo comunale che nel solo mese di luglio è costata ai battipagliesi oltre 700mila euro, una cifra esorbitante che non trova riscontro nella situazione della città.
«È palese la mancanza di capacità e di programmazione – dice – sarebbe necessario pianificare investimenti in mezzi e tecnologie per meccanizzare ed informatizzare le attività di gestione della pulizia e della raccolta dei rifiuti che, allo stato attuale, sono totalmente manuali, non panificate e non controllate».
«Il sospetto che nasce è che questo stato di cose sia voluto, perché Alba rappresenta un buco nero in cui riversare attività clientelari, come abbiamo denunciato sia nel caso dei subappalti dati a società riconducibili a candidati nelle liste della Sindaca sia nel caso delle assunzioni per le attività di spazzamento, dove la scarsa pubblicità ha favorito coloro che fossero strettamente legati a componenti dell’Amministrazione».
Mirra non ne ha solo su Alba ma anche nei confronti della sindaca a cui si chiede di fare un passo indietro: «Alla luce della situazione disastrosa che sta vivendo la città, dei continui litigi in maggioranza, della mancanza di autorevolezza sui tavoli istituzionali, della totale incapacità di gestione e di programmazione che ci porterà, tra l’altro, quasi sicuramente alla perdita dei fondi PICS, siamo giunti ad un punto di non ritorno per il quale dovrebbe essere necessario un atto di responsabilità, se veramente si ha a cuore la città».