La scuola Penna a Battipaglia, come stabilito dal Tribunale di Salerno, deve essere abbattuta ma il Comune continua a spendere soldi per adattarla alle esigenze dell’amministrazione scolastica. Proprio in questi giorni, l’ufficio tecnico comunale ha approvato l’affidamento di lavori alla ditta individuale Amedeo Basso di Battipaglia per un importo di 25mila euro. Nello specifico, il professionista battipagliese dovrà occuparsi del piano terra, del primo e del secondo piano. Per i primi due dovrà realizzare una parete in cartongesso lunga 7 e alta 3 metri, con posa in opera della porta già presente, rasatura e tinteggiatura.
Al secondo piano, invece, la parete sarà lunga solamente 6 metri. Il tecnico, poi, dovrà provvedere alla sostituzione di 17 vetrate fisse con nuove finestre ad anta apribile e all’installazione di sbarre per evitare che dalle nuove finestre il personale scolastico possa precipitare al suolo.
Totale della spesa, 25mila euro senza iva poiché il tecnico gode del regime forfettario. L’esigenza è nata su richiesta del dirigente scolastico che avanzava la richiesta di «realizzare ulteriori aule e di meglio organizzare gli spazi interni».
Per questo motivo, l’ente inviava un tecnico che studiava le possibili modifiche da appor sull’immobile inaugurato solamente nel 2017. Dopo aver scartato l’ipotesi di Alba che, non essendo dotata di attrezzature e operai specializzati non poteva svolgere l’attività, si è scelto l’operatore economico.
Tutto lecito se non fosse che la il tribunale, al termine di una lunga disputa sul possesso dei terreni su cui sorge l’istituto scolastico, ha sancito che l’ente non ne ha la titolarità. Per questo, dopo aver riconosciuto il diritto dell’Asl Napoli 1 Centro ha disposto l’abbattimento della scuola e il ripristino dello stato dei fatti, oltre a condannare l’ente al pagamento delle spese processuali.
