Ferie arretrate da smaltire per i vigili urbani a Battipaglia e mai consumate per carenza di personale.
Addirittura ci sono dipendenti che devono consumare duecento giorni di ferie e molti altri che superano i cento giorni.
I vigili urbani sono pochi e negli ultimi tredici anni il corpo della polizia locale di Battipaglia si è assottigliato di 43 unità.
Nel 2009, i caschi bianchi erano 82: ora tra le pareti del Comando di via Rosa Jemma restano 39 agenti. Tenuto conto degli otto certificati medici che impongono il lavoro in ufficio per altrettante unità – i vigili che il tenente colonnello Gerardo Iuliano può impiegare in strada sono appena 31.
Per una città di quasi 50mila abitanti che s’ estende per 57 chilometri quadrati. In uno scenario simile è assai ridotto il beneficio che si può ricavare dall’ imminente assunzione dei quattro agenti a tempo pieno e indeterminato che vinceranno il concorso avviato nelle scorse settimane, cancellato e poi ripubblicato proprio per questioni anagrafiche: vista l’ età media elevata degli agenti in servizio, a Palazzo di Città hanno dovuto apportare una modifica – non prevista al tempo della prima indizione – Regolamento dei concorsi interni, proprio per sancire il divieto d’ assumere caschi bianchi con oltre 40 anni.
Le criticità sono evidenziate nel piano Piano d’ intervento programmatico finalizzato alla sicurezza stradale, al miglioramento della circolazione e al reclutamento a tempo dei cosiddetti “stagionali” per le annate 2022 e 2023, approvato dalla giunta guidato dalla sindaca.