Nella zona industriale di Battipaglia, Alba andrà nell’opificio confiscato. L’ipotesi è stata presa dalla giunta comunale.
In pratica sono andati a vuoto tutti i tentativi per inserire qualcosa nell’opificio confiscato alla criminalità. Infatti la Corte d’Appello di Salerno non erigerà più il suo archivio nell’opificio di viale Inghilterra, confiscato ad un imprenditore battipagliese.
Inoltre è stato cancellato anche il progetto di tramutare quei capannoni nel Polo archivistico regionale. Ed infine nel cuore della zona industriale non sorgerà neppure l’agognato centro d’accoglienza per i profughi ucraini.
Quindi l’opificio dismesso che nessuno ha voluto, lo acquisirà il Comune di Battipaglia: il proposito è di trasformarlo nella nuova sede di Alba, la municipalizzata che si occupa d’igiene urbana e manutenzione, e di destinarne una parte ad archivio della Prefettura.
Lo ha deciso la giunta guidata dalla sindaca Cecilia Francese, venerdì sera, cha voluto manifestare l’interesse ad acquisire al proprio patrimonio il compendio immobiliare di viale Inghilterra. Un enorme capannone con tre portelloni d’ingresso, alle spalle del quale insistono dei giardini ed una palazzina che ospitava una casa e degli uffici.
Adesso risolta la parte burocratica il vecchio opificio, come trapela dagli uffici, ospiterà gli uomini e i mezzi di Alba, chiamati a lasciare lo storico tabacchificio di via Rosa Jemma, che l’amministrazione sogna di riqualificare.
A quel punto pure la polizia municipale potrebbe seguire gli attuali vicini di casa. Ipotesi che potrebbero essere concrete nei futuro prossimo, concedendo quindi una struttura adeguata sia per la società municipalizzata del comune di Battipaglia che per il comando della polizia municipale guidato dal comandante Gerardo Iuliano.
Il primo passo in giunta è stato fatto adesso si attendono i fatti concreti.