Il Comune di Battipaglia ha applicato una penale di 500 euro alla ditta Cirfood, responsabile del servizio di refezione scolastica biologica e sostenibile, per il mancato rispetto delle modalità di somministrazione del menù differenziato previsto dal contratto.
Il provvedimento, formalizzato nei giorni scorsi, è stato adottato a seguito delle verifiche condotte dal direttore dell’esecuzione del contratto, Vincenzo Tiscia, che ha evidenziato la non conformità di alcune procedure rispetto alle prescrizioni contrattuali.
L’ente ha rigettato le controdeduzioni presentate dalla Cirfood ritenendole non sufficienti a giustificare le irregolarità riscontrate.
La sanzione è stata pertanto applicata direttamente sulla prossima liquidazione utile del servizio mensa, come previsto dagli articoli 40 e 41 del contratto. Tuttavia, la violazione è stata considerata di lieve entità e non comporterà segnalazione all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, poiché l’importo della penale è inferiore alla soglia dell’1% del valore complessivo dell’appalto, fissato in oltre 3,6 milioni di euro per il triennio 2022-2025.
L’episodio si inserisce nell’attività di monitoraggio della qualità della refezione scolastica, un tema centrale per l’amministrazione. Lo scorso anno, il servizio ha subito diversi adeguamenti, tra cui la revisione delle tariffe su sette fasce di reddito Isee e l’attivazione di un sistema di controllo più stringente. Il servizio di refezione scolastica a Battipaglia è stato attivato il 23 settembre 2024 e interessa centinaia di studenti delle scuole dell’infanzia e primarie.
La Cirfood, vincitrice dell’appalto, si è impegnata a fornire pasti con ingredienti biologici e locali, ma il recente provvedimento ha sollevato interrogativi sulla gestione operativa del servizio. Nonostante la sanzione, il Comune ha confermato la regolare prosecuzione dell’appalto, auspicando un miglioramento nella gestione delle somministrazioni differenziate.
Negli ultimi anni, il tema della mensa scolastica ha più volte acceso il dibattito pubblico, tra richieste di maggiore trasparenza nella gestione e lamentele da parte delle famiglie.
L’introduzione di controlli più rigorosi si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla qualità dell’alimentazione scolastica e alla corretta applicazione delle norme contrattuali. L’amministrazione comunale ha sottolineato che continuerà a monitorare attentamente il servizio, per garantire che tutte le disposizioni vengano rispettate e che non si verifichino ulteriori disservizi.