Battipaglia è diventata un Far West.
Il problema sicurezza della città continua ad essere molto forte tant’è che gli episodi criminali sono ormai all’ordine del giorno. Gli ultimi da mettere agli atti si sono concretizzati questa notte, quando su Via Mazzini e su Via Adige si sono verificati diversi fatti criminosi. Nel primo caso, andando nello specifico, una Fiat 500X è stata vandalizzata e da essa sono stati asportati i fari anteriori e posteriori.
Un lavoro eseguito da gente competente. «La cosa strana – spiega il proprietario – è che all’interno del veicolo avevo dimenticato anche il portafoglio con all’interno le preziose carte di credito ma non sono state toccate. L’obiettivo erano i fari». Il cittadino si sfoga, denunciando una situazione di totale abbandono. «Questo – dice sui social – è il risultato catastrofico di una città allo sbando più totale, senza alcun controllo, senza alcuna protezione, dove ognuno fa esattamente ciò che gli pare. Una città sporca, strade ricoperte da una puzza nauseante, cantieri sempre aperti, chiusi e di nuovo riaperti, topi, blatte. È la terra di nessuno».
Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. Poco lontano, sulla suddetta Via Adige, si è consumato un fatto simile. Ignoti hanno vandalizzato un’auto dello stesso modello, rompendo un finestrino e introducendosi al suo interno per rubare diversi oggetti. La proprietaria denuncia che già in passato ha subito dei furti, avendo trovato la vettura totalmente smontata. «Allora rubarono parti del motore, i fari e lo stereo – racconta – questa volta solo oggetti contenuti nel bagagliaio. Ormai Via Adige è diventato un territorio dove avvengono furti di ogni tipo e nessuno interviene».
La scorsa settimana, nel medesimo posto presero fuoco ben tre auto, le ennesime in città. A Battipaglia, come accade da tempo, c’è sempre più paura nella cittadinanza e in tanti puntano il dito contro chi dovrebbe garantire la sicurezza ma non lo fa. «Siamo abbandonati – dice una residente – ogni mattina non sappiamo se troviamo l’auto e come la troviamo e quand rientriamo da lavoro non sappiamo se la nostra casa è al sicuro. Ci hanno lasciato soli».
Come già nel recente passato, c’è chi ha deciso di organizzarsi in ronde notturne per sorvegliare i quartieri e le varie zone della città, sostituendosi di fatto a chi è deputato a garantire la sicurezza.
