A Battipaglia parte della maggioranza è scontenta dell’operato della Giunta e chiede cambiamenti. La sindaca, che nell’ultima riunione sembrerebbe aver evidenziato il suo disappunto con qualche assessore, è favorevole alla ridistribuzione delle deleghe, ma non accetta che i suoi siano messi in discussione. Cecilia Francese, in occasione del vertice di martedì sera, sembra si sia trovata in disaccordo con l’assessore Giuseppe Provenza, che avrebbe abbandonato la riunione visibilmente stizzito. La lunga seduta di coalizione a Palazzo di Città aveva come punto principale la questione ambientale, sulla quale negli ultimi giorni si sono evidenziate alcune divergenze di opinione, inizialmente non palesi. Valerio Longo ha chiesto l’azzeramento della Giunta, manifestando malcontento soprattutto in merito alle quote tozziane. In discussione i quattro assessorati cari al vicesindaco, i cui consiglieri, però, si sono allontanati, creando una situazione, a parer di Longo, squilibrata. Sostegno al forzista sarebbe arrivato anche da Roberto Cappuccio, che negli ultimi giorni si è dichiarato indipendente, congedandosi da “Etica per il buon governo”, ma affermando che il malcontento sarebbe evidente anche nel suo ex gruppo. I tre di Rivoluzione Cristiana, Falcone, Marino ed Amendola, ad oggi sarebbero l’ago della bilancia, in un tira e molla tra la parziale condivisione delle perplessità espresse da Valerio Longo e l’intenso dialogo con Pino Bovi di “Con Cecilia”, che, a nome del suo gruppo, difende la Giunta, trovando anche il sostegno di Alfonso Baldi. In questa confusione di opinioni e schieramenti, la Francese sembra orientata esclusivamente verso una ridistribuzione delle deleghe, per affidare ad ogni assessore incarichi più specifici. Ma la squadra non si tocca.
