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Battipaglia, Locuratolo: tanti i dubbi

Sulla scomparsa di Gerardo Locuratolo, 54enne di Battipaglia, stanno emergendo molti dubbi.

Diversi organi di stampa, giusto per fare un esempio, parlano addirittura di un depistaggio. I vigili del fuoco hanno lavorato parecchio negli ultimi giorni, monitorando il Calore. La loro base operativa è stata installata a Borgo San Cesareo ad Albanella.

Qui, è stata ritrovata anche l’auto dell’uomo in un terreno adiacente al letto del fiume. Anche per questo motivo, si stanno cercando tracce dell’uomo nel Calore.

Ciò su cui stanno lavorando i carabinieri di Battipaglia del capitano Samuele Bileti, coadiuvati anche dai colleghi di Eboli del Capitano Greta Gentili, è appurare se l’uomo si sia allontanato di sua spontanea volontà o se sia stato portato con la forza in quel di Albanella dove è stata poi trovata l’auto.

Il Nucleo operativo radiomobile dell’Arma ha ricostruito gli spostamenti del battipagliese attraverso le celle telefoniche che il suo dispositivo ha agganciato. Queste porterebbero proprio ad Albanella. Altro elemento su cui si tenta di far luce è legato alla presenza di una persona insieme allo scomparso nella giornata del 16 di aprile, quando poi la famiglia non ha avuto più sue notizie.

Ci sarebbe infatti un ragazzo straniero, citato dallo stesso Gerardo a telefono con la madre prima di sparire. Lo avrebbero ripreso delle telecamere di videosorveglianza ma la qualità non è delle migliori. Come già detto, sono ore concitate e l’inesorabile scorrere del tempo non aiuta con le speranze.