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Spineta Nuova, torna la balneabilità

Torna balneabile l’area di Spineta Nuova.

Il 14 aprile scorso, la prima cittadina Cecilia Francese aveva firmato l’ordinanza di divieto di balneazione, sulla scorta della nota dell’Arpac che aveva rilevato fin troppi agenti inquinanti nelle acque vicine alla foce del Tusciano. Nuove analisi, però, hanno dato ora esito positivo e quindi la sindaca ha firmato la revoca dell’ordinanza di cui sopra. Quanto riportato da Arpac fa dunque tirare un sospiro di sollievo.

L’area limitata dal divieto andava dai 200 metri di distanza dalla foce e finiva 528 metri più a sud. Non è la prima volta che accade: l’area alla foce del fiume cittadino è spesso soggetta a interdizioni a causa di un forte inquinamento delle acque dovuto a scarichi lungo il tragitto del corso d’acqua.

Inquinamento che non è però costante essendo dovuto a scarichi che non sono continui. Sull’origine ci sono molti dubbi: c’è chi la addita a un malfunzionamento del depuratore e chi invece a illeciti di attività produttive. In ogni caso, la problematica c’è ed è evidente.

Due settimane fa, le acque non erano balneabili perché pericolose da un punto di vista sanitario ed oggi tornano sicure, spingendo la sindaca ad un doveroso e necessario, ma anche inevitabile, passo indietro. Esattamente come accaduto lo scorso anno nel medesimo periodo.

Prima il divieto, poi nuove analisi, poi la revoca, ancora analisi e il circolo vizioso riprende. Sono allo studio dei progetti di riqualificazione del Tusciano e di tutte le aree ad esso collegate, al fine di rendere più sicure tanto le acque. Idee progettuali di cui, purtroppo, si parla da tempo e che fanno fatica a trovare concretizzazione.

Nel frattempo, le analisi di Arpac continuano, essendo l’area in questione di alto interesse per le problematiche già messe in evidenza.