Ragazzina minorenne costretta a sposarsi a Battipaglia allontanata dalla polizia dai suoi familiari e condotta in una casa famiglia. C’è un’indagine della Procura della Repubblica di Salerno e degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia sulla delicata situazione riguardante una ragazza 13 asiatica che è domiciliata a Battipaglia.
Si indaga anche su un possibile caso di cyberbullismo, passato per uno scatto che potrebbe essere stato rubato e contraffatto. Per ora, dall’ufficio giudiziario del Capo della Procura Giuseppe Borrelli, che s’è avvalso della collaborazione di personale qualificato, hanno deciso che la serenità della piccola può essere preservata soltanto attraverso l’allontanamento dai luoghi abitualmente frequentati.
Le indagini si sono protratte negli ultimi mesi: il sostituto procuratore titolare del fascicolo ha delegato le complicate investigazioni agli agenti del locale Commissariato della polizia di Stato, diretti dal vicequestore Giuseppe Fedele.
Le attività delle forze dell’ordine, svolte nel massimo riserbo, si dipanano nei meandri della comunità asiatica, assai radicata nella Piana del Sele, nell’abitazione familiare e nella scuola frequentata dalla ragazzina, iscritta alla terza media.