Home Attualità Battipaglia, Piu Europa: arriva il deputato Franco Mari

Battipaglia, Piu Europa: arriva il deputato Franco Mari

Continuano a Battipaglia le lotte della Funzione Pubblica Cgil dell’Inps sulla questione del Piu Europa.

Più volte l’organizzazione sindacale ha chiesto lumi, anche, all’amministrazione comunale ma non è mai giunta alcuna risposta, se non indirettamente. Palazzo di città scarica le colpe sulla ditta che aveva vinto l’appalto di realizzazione dell’avveneristico progetto, ma la stessa è poi fallita e di conseguenza i lavori sono fermi. Il Piu Europa, questo il nome della struttura, è un enorme cantiere a cielo aperto, ennesima opera incompiuta dall’alto valore logistico. La battaglia dei sindacati, che puntano l’attenzione sugli uffici dell’Inps, oggi difficilmente raggiungibili con il sovrappasso chiuso, è stata sposata in pieno dal deputato salernitano di Alleanza Verdi Sinistra Franco Mari, già firmatario di un’interrogazione al ministero dei trasporti.

Lo stesso parlamentare di sinistra sarà a Battipaglia lunedì 22 quando effettuerà un sopralluogo sull’area, insieme al segretario generale della Cgil di Salerno Antonio Apadula ed il segretario generale funzione pubblica Cgil di Salerno Antonio Capezzuto. «L’obiettivo della visita ispettiva – fanno sapere – è quello di far sì che l’attenzione sulla vertenza non cali e che una soluzione al problema venga individuata al più presto».

Il Piu Europa, oltre ad essere un infinito cantiere poco, se non per nulla, sorvegliato e dunque costituire un pericolo già per questo motivo, è frequentato da senza tetto e da stranieri che al suo interno trovano rifugio e bivaccano. Ricettacolo, ovviamente, anche per tossicodipendenti, e i segni sono ben visibili, il Piu Europa oggi è questo: un’emergenza sotto gli occhi di tutti e per la quale si fa davvero troppo poco.

La mobilitazione delle sigle sindacali nasce dall’esigenza e dalla necessarietà di garantire a lavoratori e utenti degli uffici Inps un servizio che sia regolare ma soprattutto fruibile da cittadini appartenenti a categorie fragili. Insomma, il 22 si riaccenderanno i fari sul Piu Europa con la speranza che sia davvero la volta buona affinché le cose si muovano verso la direzione di una soluzione definitiva.