Home Attualità Battipaglia, scuola De Amicis: inagibile anche il piano terra

Battipaglia, scuola De Amicis: inagibile anche il piano terra

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Inutilizzabile anche il piano terra della scuola De Amicis. È quanto messo nero su bianco dall’ingegnere Valentino Paolo Berardi, incaricato dall’amministrazione di effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica al fine di avviarne la riqualificazione.

Nella nota, riportata nella delibera di giunta che ha dato il via libera al concorso di progettazione per il “Social-Art-Food”, si evince che l’edificio “non può essere utilizzato nemmeno limitatamente al piano terra nelel more della messa in opera dei necessari presidi di consolidamento strutturale”. Le analisi eseguite, infatti, hanno “evidenziato una elevata vulnerabilità sismica della struttura” e la mancata verifica “del livello di sicurezza richiesto dal ministero delle Infrastrutture”.

Il concorso oggetto della delibera si pone l’obiettivo di restituire l’edificio “alla libera fruizione dei cittadini” individuando la soluzione progettuale più idonea per la riqualificazione della struttura.

LA NOTA DI FDI

Sul tema il circolo locale di Fdi, presieduto da Annalisa Spera, ha inviato una lunga nota:

“Prima scuola, poi a rischio crollo. Prima sede della biblioteca comunale, poi a rischio crollo. Prima sede di distribuzione di beni di prima necessità per arginare la crisi economica del covid, poi a rischio crollo. Prima sede di qualche seggio elettorale (causa chiusura di altro plesso scolastico del territorio battipagliese), poi a rischio crollo. Insomma se la scuola De Amicis fosse un essere umano lo potremmo definire particolarmente volubile. Ma a rendere più complicato la comprensione è capire come mai questo edificio, chiuso nel 2002 a seguito del terremoto di San Giuliano di Puglia, a fasi alterne nella storia recente di Battipaglia è stata una volta agibile una volta no, una volta agibile per un lato e una volta no, una volta agibile per un piano e una volta no. Mostre, cineforum, biblioteca, votazioni: questa scuola ha rischiato di cadere in testa agli avventori centinaia di volte. Adesso l’ultima perizia, certificata anche dalla Edil Test (lo stesso laboratorio che ha fatto la perizia sulla scuola Fiorentino o sbagliamo a ricordare?), ci dice che nemmeno il piano terra è più agibile. La scuola deve essere chiusa ad horas. E che cosa ci vogliamo fare dentro? Un hub per la dieta mediterranea: ma non si era detto in campagna elettorale che volevamo restituire la scuola ai battipagliesi nella sua funzione originaria? Siamo stati in silenzio a lungo dopo le elezioni attendendo di vedere cosa questa nuova amministrazione volesse fare e in che modo intendesse agire, abbiamo atteso i primi cento giorni di governo (e nemmeno ci siamo accorti che sono trascorsi), abbiamo assistito a uno spostamento nettamente a sinistra di tutto l’assise cittadino, ma adesso non possiamo più tacere. La scuola De Amicis era e resta per noi questione prioritaria sulla quale non poter stare in silenzio: non abbiamo voce in consiglio comunale, ma vogliamo essere di supporto e di sprone a questa amministrazione e a questa opposizione per far sentire la voce del resto del popolo battipagliese, pertanto vi invitiamo a riflettere seriamente sulla destinazione di questo istituto scolastico, perché tale è e tale a nostro avviso deve restare, pensando certo ad una riqualificazione (che speriamo arrivi davvero e finalmente dopo oltre venti anni di declino) che inglobi novità e tecnologia, ma che non violi l’identità dei battipagliesi e la loro memoria storica, tentando di restituire almeno un piano, almeno poche aule, anche simboliche, alla crescita culturale delle nuove generazioni.”