Nasce il comitato anti-distributore. La riunione all’ interno della villa comunale di Battipaglia, il comitato spontaneo nato contro la decisione di realizzare una pompa di benzina in pieno centro, a due passi dal liceo scientifico “Enrico Medi”, ha incontrato i consiglieri di minoranza chiedendo supporto per una petizione di iniziativa popolare e preannunciando che, nei prossimi giorni, sarà chiesto un incontro anche con i consiglieri di maggioranza.
Il gruppo di cittadini, capitanato dall’ avvocato Franco Anzalone, cercherà di convincere l’ amministrazione comunale a un ripensamento. Intanto, i consiglieri di opposizione hanno già in mente le prime mosse:”durante il prossimo consiglio comunale del 16 giugno verrà chiesta la revoca della delibera di giunta”. Se ciò non dovesse avvenire, si provvederà a presentare un “ricorso al Tar” sulla scorta di alcune problematiche che l’ opposizione avrebbe riscontrato tra gli atti.
“Questo incontro ci ha ulteriormente motivato per fare il possibile al fine di bloccare questa decisione assurda, perché tanti battipagliesi sono contrari all’ ennesimo sfregio alla città. Promuoveremo tutte le possibili iniziative commenta Maurizio Mirra , consigliere comunale di “Civica Mente” – che le norme ci permetteranno per portare l’ amministrazione alla ragionevolezza. Purtroppo non vediamo alcun ripensamento su quello che è stato un atto premeditato, sul quale avrebbero potuto, in questi mesi di preparazione, valutare anche in accordo con il privato una soluzione diversa. Si vede che gli interessi del amministrazione non sono gli stessi della maggioranza dei battipagliesi”.