Grazie alla fuoriuscita dal Riequilibrio Finanziario Pluriennale il Comune di Battipaglia ha riacquistato la propria autonomia nella gestione
delle tariffe dei tributi comunali, fino ad oggi obbligato a tenere ai livelli massimi previsti dalla normativa.
Il primo risultato lo si è concretizzato l’altra sera in Consiglio allorquando si è potuto deliberare la riduzione del 20% della aliquota
IMU sugli immobili diversi dalla prima casa, che passa dal 10,60 per mille del 2021 all’ 8,60 per mille di quest’anno. «Si incominciano a vedere
i primi importanti risultati positivi conseguenti alla fuoriuscita dal riequilibrio finanziario – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Si
taglia del 20% circa l’aliquota IMU sugli altri fabbricati, riuscendo così ad intervenire in modo sostanzioso sull’abbassamento della pressione fiscale sulle famiglie battipagliesi. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto”.
La prima cittadina tiene a sottolineare anche una sostanziale differenza: ” Mentre in altri Comuni l’IMU viene mantenuto al massimo già
deliberato negli anni passati, o aumentato in quei comuni che al massimo non stavano, il Comune di Battipaglia, fra i pochissimi in Italia, l’abbassa di due punti”.
Una stoccata anche alle forze di minoranza: “Dispiace solo che l’opposizione, – prosegue la Francese- preferendo il piccolo cabotaggio
politico alle scelte che incidono davvero sulla qualità della vita delle famiglie battipagliesi, non abbia voluto partecipare alla discussione
e quindi non ha votato su una delibera di questa importanza. Il lavoro di questi anni, la tenacia dell’assessore al bilancio Gabriella Catarozzo, altro che mozione di sfiducia, e l’impegno degli uffici finanziari, hanno consentito di raggiungere un risultato di grandissima valenza per tutta la città”.