Sono forti le polemiche dei cittadini residenti a via Etruria a Battipaglia.
Casus belli è l’ennesima promessa non mantenuta da parte delle istituzioni. Il quartiere battipagliese, infatti, sorge a pochi metri dall’autostrada Salerno Reggio Calabria e, come è facile intuire, ciò comporta moltissimi disagi agli abitanti tra rumori e aria non proprio pulita ad ogni ora del giorno e della notte. La richiesta fatta è molto semplice e tra l’altro è stata anche più volte paventata come soluzione definitiva al problema, ma tra rinvii, slittamenti e nuove scadenze, sono trascorsi poco meno di 30 anni.
Anas in primis, e conseguentemente le varie amministrazioni comunali e le istituzioni di grado più alto, hanno più volte promesso che per salvaguardare la tranquillità dei residenti di via Etruria, sarebbero stati montati dei pannelli fonoassorbenti coi quali si sarebbe potuto controllare il rumore del traffico veicolare. Ad oggi, sono presenti sui tavoli istituzionali, evidentemente in attesa di essere letti, dei fascicoli contenenti un preciso progetto di finanziamento del piano di risanamento acustico. Correva l’anno 2012 e a distanza di dodici anni nulla è cambiato.
«In estate siamo chiusi in casa come topi – lo sfogo di una donna – finestre chiuse tutto l’anno perché poi con la pioggia il rumore dei tir si raddoppia. E questa è la qualità della vita che il nostro paese ci riserva? Non capisco la difficoltà per installare qualche chilometro di barriere fonoassorbenti su una strada – aggiunge – è così difficile? Davvero questo paese non ha i soldi per un lavoro così facile?». Il comune di Battipaglia ha invitato l’Arpac per un sopralluogo e per dei rilievi, ma stando a quanto denunciato nulla è avvenuto. Il caso è stato posto anche all’attenzione del consigliere regionale Michele Cammarano che se ne è preso carico e ha scritto all’Anas per chiedere interventi celeri.