A Battipaglia sono cinquecentonovantacinque metri di costa dichiarati non balneabili. A seguito di una ordinanza firmata dalla sindaca Cecilia Francese, da Foce Tusciano fino a Masseria Spineta l’ acqua non è praticabile.
Il 13 luglio i rilievi dell’ Arpac, hanno dato esito negativo. Il valore di escherichia coli, è schizzato alle stelle, facendo registrare numeri ben oltre la soglia: 1.013, quasi il doppio rispetto al limite a quota 500.
In località Spineta Nuova non ci si potrà bagnare. Un incubo che non vuole abbandonare balneatori e cittadini che ogni estate, in quella zona, si ritrovano a fare i conti con il divieto di entrare in acqua. Dal comune fanno sapere che sono state già richieste delle controanalisi per verificare il reale tasso d’ inquinamento.
I tecnici dell’ Ente sono certi che si tratti di un’ anomalia considerando che vicino alla foce l’ acqua è pulita, mentre proseguendo verso il lido Spineta, in direzione sud, l’ inquinamento di escherichia coli è, come evidenziato, molto alto. Una bandiera, nera, che accende i riflettori sul problema atavico dell’ impianto di depurazione in località Tavernola, i cui lavori di adeguamento,si conclusero nel 2018 e costarono circa 3 milioni di euro.
L’ impianto non è mai stato adeguato, l’ amministrazione Francese si appellò alla Regione chiedendo di attingere ai 507mila euro avanzati dai lavori di adeguamento del depuratore. Una delibera posta anche all’ attenzione del presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, ma un iter che nei fatti non è mai partito.
Le speranze che riprenda a funzionare correttamente sono legate ai vertici regionali. Intanto battipagliesi, e gli operatori del settore, sono costretti nuovamente a fare i conti con lo stop alla balneazione.