Dopo l’esodo e il controesodo di Pasqua sulla Cilentana, si può ricominciare a pensare ai lavori.
Il viadotto Acquarulo, riaperto dopo tre mesi il 28 marzo scorso proprio in occasione delle festività e degli spostamenti dei turisti, sarà nuovamente interessato da necessari interventi. La chiusura sarà limitata e non totale come adesso, ma si prevedono già dei disagi agli utenti. A partire dall’8 aprile, infatti, è fissato l’avvio l’esecuzione di attività di finitura, la realizzazione del giunto di dilatazione definitivo e l’installazione di un sistema di monitoraggio permanente, che consentirà di osservare, nel tempo, il comportamento dell’opera; tale monitoraggio rientra nel più ampio programma di digitalizzazione delle infrastrutture per la loro gestione, grazie all’implementazione delle nuove tecnologie.
Per gestire il traffico, sarà installato un impianto semaforico che consentirà il flusso veicolare alternato sul viadotto. L’Anas ha deciso di adottare questo metodo affinché i lavori continuino senza alcun problema e affinché per gli automobilisti non ci siano i problemi riscontrati nei mesi scorsi con percorsi alternativi che a fatica potevano essere definite strade, come del resto la quasi totalità delle arterie provinciali delle aree interne.
I lavori, dunque, sono stati conclusi a tempo record per garantire le festività pasquali, ma adesso si riparte proprio per i necessari interventi di cui sopra. «Nel complesso, nel Cilento – fa sapere Anas – lungo le statali “delle Calabrie”, “Cilentana”, “Tirrena Inferiore”, “Bussentina” e “degli Alburni”, sono stati investiti circa 100 milioni di euro per interventi di manutenzione programmata come attività su ponti, viadotti e gallerie, nuovi impianti tecnologici, barriere di sicurezza, nuova pavimentazione, tra lavori ultimati, in corso ed in fase di attivazione.