Il Tar ha deciso sul Cinema Garofalo: tema molto complesso, per questo motivo si deve entrare nel merito e lo si farà a dicembre.
Sub iudice, come si dice in questi casi: così resterà la struttura che sorge in via Giuseppe Mazzini.
A dicembre se ne saprà di più e, nello specifico, se il vincolo di interesse storico deciso dalla Soprintendenza rimarrà tale o se i proprietari del manufatto riavranno la massima disponibilità dell’opera. Sarà la sede staccata del tribunale regionale a dirlo, ma nel frattempo non ci sarà la sospensiva, a cui i proprietari hanno rinunciato.
A resistere in giudizio, quindi a essersi costituiti contro il ricorso, sono il Ministero della Cultura, l’attivista Giulio Pierri, Legambiente e il locale circolo di Fratelli d’Italia. Non pervenuto l’ente comunale, che in consiglio, attraverso un rappresentante, aveva motivato la scelta con la poca incisività che avrebbe potuto avere la costituzione come parte civile.
Tutto, dunque, si deciderà mercoledì 3 dicembre, quando i giudici saranno chiamati a decidere sul destino del Cinema Garofalo, uno dei simboli della città.