Passava dallo scalo portuale di Salerno la cocaina destinata al mercato illegale delle cosche criminali del napoletano.
Si è conclusa questa mattina una particolare azione della Guardia di Finanza che ha visto il sequestro di circa 130 kili di droga. La merce, occultata in un carico di scarpe da lavoro proveniente da Panama e destinata ad una società con sede dichiarata a Milano, consisteva in 104 pani di cocaina per totale preciso di 122,8 chilogrammi.
L’operazione è scaturita dagli sviluppi di un’analisi del traffico internazionale di sostanze stupefacenti nel porto di Salerno. «I servizi di osservazione, controllo e pedinamento prontamente avviati nel porto – fanno sapere le fiamme gialle – sono stati supportati dal telerilevamento a distanza della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli e permettevano di monitorare, in tempo reale, le operazioni di prelievo e consegna a destino del carico e di individuare il menzionato deposito di San Giorgio a Cremano quale luogo di consegna dello stupefacente». Il valore sul mercato nero si attesta intorno ai 30 milioni di euro.
