L’azione di Coldiretti in difesa del latte di bufala della Campania continua senza sosta. La filiera e la mozzarella devono rappresentare un elemento di coesione per l’agricoltura campana, evitando divisioni e speculazioni.
In questa direzione prosegue l’impegno dell’associazione di categoria che monitora costantemente le criticità del settore per denunciare le storture e tutelare allevatori, produttori e consumatori.
Tuttavia, non mancano ostacoli e tentativi di strumentalizzazione da parte di chi cerca consensi con sterili polemiche. Il 2025 si è aperto con un incontro con il commissario nazionale all’emergenza brucellosi, Nicola D’Alterio, con al centro la lotta alle pratiche sleali.
Già nel maggio 2024 Coldiretti Campania aveva chiesto all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici i dati sulla tracciabilità del latte non DOP e al Dipartimento qualità alimentari quelli del latte DOP, ottenendo le informazioni relative agli ultimi due anni di produzione.
L’analisi dei dati ha evidenziato la presenza di latte concentrato, con conseguenze negative sul prezzo del latte.
Di fronte a questa situazione, è stato richiesto un incontro con l’ispettorato di Napoli per valutare l’opportunità di una denuncia nei confronti delle aziende che, disdicendo unilateralmente i contratti con gli allevatori, mirano a far scendere il prezzo del latte.
Gli allevatori non possono essere lasciati soli e devono essere tutelati affinché i contratti vengano rispettati.
Qualsiasi modifica al settore deve essere concertata con loro. In quest’ottica si inserisce l’incontro del 3 dicembre ad Altavilla Silentina, dove è emersa una presenza significativa di latte concentrato nelle celle dei produttori.
Un dato che ha portato all’azione intrapresa nei giorni scorsi per difendere i produttori di mozzarella di bufala non DOP e contrastare l’uso di latte concentrato, un intervento necessario per garantire il giusto prezzo della materia prima.
Il percorso intrapreso ribadisce la necessità di difendere gli interessi degli allevatori, dei caseifici e dei consumatori. Coldiretti Campania conferma il proprio impegno, rispondendo con azioni concrete.