Il censimento della popolazione di Eboli, presentato nei giorni scorsi alla III Commissione Consiliare presieduta da Matteo Balestrieri, offre uno spaccato chiaro della composizione demografica della città.
Su un totale di 38.931 abitanti, ben 6.197 sono cittadini stranieri, rappresentando il 16% della popolazione residente.
L’analisi, avviata nel febbraio 2024 dall’Ufficio Anagrafe su iniziativa del SUAP e dell’assessore Vincenzo Consalvo, ha richiesto un anno di lavoro e ha permesso di monitorare la crescita della popolazione straniera, aumentata di 1.239 unità (+3%) rispetto all’anno precedente.
Le comunità più numerose risultano essere quella marocchina (31%), seguita dalla rumena (29%) e dall’indiana (7%).
“Mai nella storia della città era stata condotta un’analisi statistica con tale scrupolosità – ha dichiarato Balestrieri – questo studio ci offre una visione precisa della realtà sociale e ci permette di strutturare politiche più adeguate.
Un ringraziamento agli assessori Consalvo e Corsetto, al SUAP, all’Ufficio Anagrafe e alla società OverdataSit per l’impegno profuso”.
Il sindaco Mario Conte ha posto particolare attenzione alla concentrazione di cittadini stranieri nel centro storico: “Abbiamo registrato un aumento anomalo di residenti in questa zona. Per questo avvieremo un’azione di verifica incrociando il numero degli abitanti con la disponibilità di vani abitabili.
L’obiettivo è garantire che gli alloggi siano idonei e prevenire eventuali irregolarità nell’uso degli immobili”. Il primo cittadino ha sottolineato la necessità di un’azione congiunta per contrastare affitti impropri e tutelare i cittadini, italiani e stranieri, che hanno diritto a condizioni di vita dignitose.
Anche l’assessore Antonio Corsetto ha evidenziato l’importanza del censimento, non solo dal punto di vista demografico ma anche in relazione alla sicurezza urbana e alla gestione del traffico:
“Questi dati ci permetteranno di agire con maggiore consapevolezza su aspetti fondamentali per la vivibilità della città, migliorando la pianificazione del territorio e la gestione dei flussi veicolari”.